mercoledì 4 febbraio 2009

Russia: vulnere virescit virtus.....vitiique

In Russia la crisi è molto grave. In maniera per certi versi spiritosa, il premier Putin al vertice di Davos ha paragonato le prospettive alla congiuntura internazionale all'inversno russo, tutti glianni ci prepariamo ma sempre ci cosglie di sorpresa. La situazione è momentaneamente grave per chi esporta in Russia. Il settore privato ha perseguito politiche di espansione ricorrendo al debito anche alestero e oggi anche le principali imprese hanno difficoltà a disporre di denaro fresco e di indebitarsi per sviluppare nuovi progetti.

Il settore bancario russo da aprte sua è caratterizzato da oltre 1200 operatori, e molte di queste banche sono indebitate fino al collo. Nel 2009 un bel po' verranno spazzate vie con la stessa velocità con a quale sono comparse nel 1991 1992.

Se quindi il settore privato appaia inviziosito dalla crescita degli anni passsati, il settore pubblico sfoggià virtù. Per ora.

Il governo ha accumulato in questi hanni ingenti extra profitti dal settore gas che hanno costituito un fondo di sostegno alla crescita. Le riserve valuarie degli attuali zar sono diminuite in gennaio di oltre 200 miliardi di dollari per sostenere il tasso di cambio del rublo. Ma la valuta continua a scendere renedendo molto arduo il compito dell'esportatore italiano. Ma il piano di sostegno al settore bancario e privato è ben maggiore, 426 miliardi di dollari, pari al 36% del PIL. 15% punti percentuale in più rispetto al piano Paulson, cifre che farebbero sbiancare Obama e farebbero perdere l'abbronzatura di tutti i nostri premier europei.

Bisogna dare quindi merito a Putin, che sta utilizzando le riserve accumulate d'estate per sostene i canti di numerose cicale. Ma le virtù di formica generosa potranno trasformarzi vizi del passato?
Il rischio esiste. L'economia dipende sempre troppo dalle materie prime e lo stato con queso piano ci sta mettendo sempre di più mani per controllarne gli attori. Queste misure di sostegno quindi potranno essere nocive nel medio periodo con un ritorno ad un'influenza troppo ingerente dello stato nell'economia.

Nel settore privato ci sarà una forte concentrazione e ristrutturazione, si formerà una domanda diversa. Oggi con il rublo così deprezzato si sta form formando una domanda di IDE - investimenti diretti esteri.

Due sono i fattori che rendono accora sexy le regioni russe:
  • Le dimensioni della classe media
  • Gli utili degli IDE
La classe media ( persone che guadagno almeno 15 mila dollari all'ann) in Russia sono circa 60 milioni. In Cina 30.
Gli utili sugli investimenti estri sono stati 9 miliardi di dollari nel 2006, 41 nel 2007, 46 nel 2008. Questi fattori con un spinta delle imprese eurpoee ad investire nel paese potrebbero far uscire la Russia dalla crisi e riequilibrare un peso di politica economica anche con chi ci fornisceil gas per produrre.